Classe 1988, di formazione sono economista e attualmente lavoro per un’azienda con sede a Lamone che opera nel settore del giardinaggio. Ho avuto la grande fortuna di nascere e crescere a Manno e ho deciso di stabilirmici in maniera definitiva: con la mia compagna Claudia mi sono trasferito da poco in zona Boschetti.
Vorrei che il Comune di Manno possa mantenere la sua qualità di accoglienza e che permetta in futuro a mia figlia di vivere un’infanzia e un’adolescenza felici come lo sono state per me.
L’esperienza maturata nell’ultima legislatura e il lavoro svolto in seno alla commissione della gestione mi hanno permesso di comprendere i tempi politici e il lavoro di squadra che non per forza è confinato ai membri del mio gruppo politico.
Il volontariato stimola le persone e vorrei ripropormi mettendo la mia energia a disposizione della collettività di Manno, partecipando attivamente e con impegno alla gestione corrente e alla realizzazione di progetti. Progetti che vanno però analizzati attentamente, valutandone le priorità e la necessità. Il Comune di Manno, nei prossimi anni e nella più probabile delle ipotesi, dovrà infatti tener conto del passaggio da un regime finanziario di credito pubblico ad un regime finanziario di debito pubblico.
Credo sia giusto continuare a collaborare con i Comuni limitrofi senza perdere di vista un’eventuale opportunità di aggregazione. Il valore della comunità, la necessità di ricorrere all’aiuto dell’altro, del Cantone, della Confederazione sono di fondamentale importanza e se Manno restasse una piccola entità a sé stante, farebbe fatica a farsi sentire.